Durante la gravidanza il corpo della donna si trasforma e si prepara ad accogliere e sostenere la vita di una nuova creatura. Questa metamorfosi è senza dubbio un’avventura meravigliosa ed emozionante, ma spesso i cambiamenti a cui il corpo è sottoposto portano le neomamme a soffrire di dolori legati sia alle modifiche della postura che si assumono in gravidanza, nel puerperio e nell’allattamento, sia a problemi articolari e muscolotendinei (collo, schiena, polso e braccia) dovuti alle modificazioni ormonali e a sforzi ripetuti nel prendere e tenere in braccio i propri figli. Alla luce di questa premessa è facile comprendere come mai problematiche come sindrome del tunnel carpale, epicondilite del polso e sindrome di De Quervain risultino essere i disturbi più frequenti che le neomamme accusano nei primi due anni dal parto in quanto si abituano a fare tutto con una sola mano mentre l’altra sorregge il bambino.
In gravidanza la ritenzione di liquidi e la maggior mobilità delle articolazioni possono favorire la Sindrome del Tunnel Carpale, il canale presente nel polso attraverso il quale i tendini dei muscoli flessori e il nervo mediano passano dall’avambraccio alla mano. Questo tunnel non è elastico, quindi subisce la pressione che si crea in occasione di tendiniti, determinando l’irritazione del nervo mediano. I sintomi che la mamma può sentire sono: dolore alle prime tre dita della mano (pollice, indice e anulare), più intenso la notte e accompagnato da insensibilità e perdita di forza.
Le neomamme, costrette all’uso della mano dominante in quanto l’altra sostiene il bambino, sottopongono l’arto a sforzi eccessivi e microtraumi ripetuti. I tendini così sovraccaricati si infiammano e si manifesta un dolore che, dal gomito, si irradia fino al polso e alla mano, anche nei gesti più banali.
Dal punto di vista medico, si tratta dell'infiammazione dei tendini estensore breve e abduttore lungo del pollice: quindi il dolore diventerà particolarmente acuto nei movimenti di presa a pinza, tra pollice e indice, ma anche in tutti i normali movimenti del polso, come la rotazione, l'estensione e la flessione. Questi tendini, scorrendo dentro ad un canale molto stretto, delimitato in alto da un legamento, se si infiammano diventano più grossi e causano dolore, edema e tumefazione. È difficile che questa situazione si risolva spontaneamente in quanto si instaura un circolo vizioso: più i tendini faticano a passare al di sotto di questo “legamento”, più si infiammano, con conseguente aumento delle loro dimensioni e dei sintomi. Questo problema può colpire tante neo-mamme ed è causato da posture e posizioni scorrette assunte quando si tiene in braccio il bebè. In particolare, quando gli si sorregge la testa, quando lo si solleva prendendolo sotto le ascelle e quando lo si allatta senza supporti.
La diagnosi per tutte queste patologie è in prima battuta clinica, ovvero, basta una semplice visita da uno specialista che grazie a dei test specifici sarà in grado di riconoscere i sintomi principali e sarà lui a valutare eventualmente la necessità di effettuare successivi esami strumentali.
Queste problematiche nei casi più lievi regrediscono con il riposo, applicazioni di ghiaccio e utilizzo di tutori specifici (strumenti particolarmente utili di notte, quando tendiamo ad assumere una posizione di protezione della mano con il pollice dentro le dita, irritando ancora di più i tendini). È inoltre fondamentale, per quanto possibile, la modifica delle posizioni con cui si tiene il bambino e la correzione degli atteggiamenti posturali viziati che hanno prodotto lo squilibrio (ad esempio, tenerlo con l'altro braccio, usare la fascia o altri supporti ergonomici, evitare il sovraccarico in estensione del pollice utilizzando di più le braccia e la mano come fossero una paletta e cercare di sostenere il bambino più con il braccio che con il polso e la mano). Nei casi più seri è però importante rivolgersi ad uno specialista il quale valuterà il ricorso alla fisioterapia o l’intervento chirurgico. Nel nostro centro Fisiokinetica affrontiamo queste problematiche “curando in tre fasi”: - nella prima fase (fase acuta) andiamo a curare i sintomi dell’infiammazione (dolore, edema, tumefazione), agendo principalmente attraverso terapie fisiche strumentali; - nella seconda fase andiamo a ricercare la causa e risolvere il problema che ha originato i sintomi, quindi, in questi casi specifici, cercheremo di analizzare la postura e il gesto delle pazienti in modo da correggerlo e migliorarlo e ripristinare la fisiologica funzionalità articolare e miotendinea tramite massaggi, rieducazione, esercizi di rinforzo allungamento specifici; - nella terza fase, al fine di mantenere i risultati ottenuti, daremo indicazioni alle mamme sulle strategie da adottare a domicilio riguardo la postura corretta da tenere, i movimenti e le posizioni più ergonomiche da utilizzare nella quotidianità con i propri bimbi e gli esercizi di rinforzo e stretching da eseguire al fine di non sovraccaricare nuovamente le articolazioni e i tendini.
Giorgia Bucci
Tre interventi del Dottor Diego Ghinelli, specialista in Ortopedia e Traumatologia e che collabora con il Centro di Riabilitazione Fisiokinetica.
Dr. Diego Palazzini nutrizionista lega italiana lotta contro i tumori
Di Annalisa Taccari studio di nutrizione umana
Dr. Diego Palazzini studio di nutrizione umana
Risponde il dottor Paolo Novelli
L'approfondimento di Corrado Ballarini
L'approfondimento e i consigli nutrizionali a cura di Annalisa Taccari
Cristian Fornino spiega com'è articolata la visita posturale per i giovani atleti delle società convenzionate con il centro di riabilitazione Fisiokinetica.
L'importanza di essere seguiti in questa fase per il buon esito a lungo termine della terapia riabilitativa
Le disfunzioni che si riflettono soprattutto sulla muscolatura alla base del cranio, con la manifestazione di cefalee, emicranie, dolori all’orecchio o alla mandibola, vertigini e irritazione dei nervi cranici.
L'influenza della dentatura sul benessere del collo e della schiena. Intervista al dottor Marco Pironi, dentista odontoiatra.
ChL'intervento del dottor Diego Ghinelli, medico specializzato in Ortopedia e Traumatologia.
Risponde il dottor Diego Ghinelli, medico specializzato in Ortopedia e Traumatologia.
Intervista al dottor Diego Ghinelli, medico specializzato in Ortopedia e Traumatologia, con le immagini di un intervento.
Una relazione sempre più frequente
Gli alimenti ai quali bisogna fare attenzione con l'insorgere di infiammazioni allergiche
I consigli di Davide Lodovichetti e Corrado Ballarini per individuare e trattare l'infortunio
Guida al pronto intervento a cura di Corrado Ballarini e Davide Lodovichetti
Guida al corretto utilizzo
Descrivi la tua necessità al nostro staff: sapremo consigliarti sul servizio più adatto alle tue esigenze, e ti indicheremo in quale tra le nostre strutture potremmo assistere te o chi ti sta accanto.