Il ventitreenne di Rimini si è presentato sul circuito toscano in seconda posizione in campionato e unico sfidante del leader in classifica: partito forte nei primi minuti delle prove di qualificazione, Amati è stato poi spinto contro le barriere nel giro d’attacco alla pole ed è stato costretto a fermarsi lungo il tracciato. Il commento di Amati: “È stato un brutto colpo, per la macchina, per la corsa al titolo, per il proseguo del fine settimana. Fortunatamente non ho avuto conseguenze fisiche e, grazie al fantastico lavoro del Team Ghinzani per tutta la notte e la mattina seguente, siamo riusciti a scendere in pista per Gara 1. È stato comunque frustrante essere messi ko in questo modo, soprattutto considerando la velocità che avevamo dimostrato: nonostante abbiamo disputato meno di dieci minuti di prove ed effettuato un solo giro veloce, siamo riusciti a qualificarci per la seconda sessione di qualifica, riservata ai migliori quindici, con il nono tempo.”
Scattato dalla quindicesima piazza in Gara 1, Amati ha subito recuperato un paio di posizioni, ma un contatto lo ha fatto poi retrocedere in fondo al gruppo, compromettendo le sue speranze per il titolo. Continua Giorgio: “Partendo in mezzo al gruppo, il rischio di incidenti e contatti è maggiore. Sono comunque sceso in pista con l’intenzione di compiere una gara tutta all’attacco per mantenere aperta la corsa al titolo. Nonostante siamo stati chiusi in partenza, abbiamo compiuto un paio di sorpassi nei primi giri, ma poi un contatto ci ha fatto precipitare in fondo e non ci ha permesso di raccogliere punti per la prima volta quest’anno. I miei complimenti vanno al campione Quaresmini per la vittoria finale e per la stagione!”
Infine, il sereno dopo la tempesta. Partito diciottesimo in Gara 2, Giorgio è stato autore di una bella rimonta che lo ha portato a tagliare il traguardo al settimo posto. Inoltre, l’alfiere del Team Ghinzani è stato proclamato “wild card” dallo Scholarship Programme, l’esclusivo programma Porsche Italia di coaching riservato ai piloti con età compresa tra i 16 e i 24 anni, per l’International Shoot Out - la sfida finale tra i giovani più meritevoli provenienti dalle varie Carrera Cup nazionali. Conclude Giorgio: “È stata una bella gara, mi sono divertito, con tanti sorpassi e siamo rimasti lontani da contatti e incidenti. Sicuramente non il risultato a cui puntavamo alla vigilia, ma considerate le qualifiche e la prima gara sono contento di quanto abbiamo ottenuto. È stato, infine, bello essere proclamato ‘wild card’ dallo Scholarship ai cui membri va il mio ringraziamento per il supporto nei weekend di gara. Grazie a tutti i ragazzi del Team Ghinzani per avermi accompagnato in questa stagione, per averci tolto alcune belle soddisfazioni e per i momenti condivisi assieme. Ringrazio il mio coach Gianni Morbidelli per essermi sempre vicino, grazie ai miei sponsor e partner per supportarmi e a tutti i miei sostenitori per essere saliti in macchina con me e avermi spinto a dare sempre più del gas.” Presente al Mugello anche il nostro Corrado Ballarini. "Giorgio si è confermato super - ha commentato Corrado -, facendo un gesto davvero da fuoriclasse: visto il grande lavoro dei suoi meccanici, anche per l'allestimento della vettura dopo quanto accaduto durante le prove di qualificazione, ha fatto autografare l'auto a tutti loro, portandoli in un certo senso in pista con lui".
Se il campionato 2022 della Porsche Carrera Cup Italia va ora in archivio, continua invece l’attività della community #GA28. Sono, infatti, in programma iniziative rivolte esclusivamente agli iscritti del “Fan Club Gio Ama 28”, nato a inizio stagione per condividere il tifo, l’amicizia e l’appoggio a Giorgio e che ora conta quasi 200 iscritti. Sono previsti anche nuovi aggiornamenti e la pubblicazione di contenuti multimediali sui suoi canali social ufficiali: il profilo Instagram (@gio_ama_) e Facebook (/giorgioamatiofficial) vedono crescere il numero di fan e d’interazioni, con oltre 110.000 visualizzazioni, 6.300 account unici raggiunti e 4.100 visite al profilo Instagram negli ultimi 30 giorni.
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