L’ultrasuoniterapia è l’applicazione a scopo terapeutico di vibrazioni acustiche a frequenza così elevata da non risultare percepibili dall'orecchio umano. In campo terapeutico gli ultrasuoni sono ottenuti in modo artificiale sfruttando la proprietà di alcuni cristalli minerali sottoposti all'azione di un campo elettrico di corrente alternata che li porta a dilatarsi e comprimersi emettendo in questo modo vibrazioni. Queste vibrazioni, applicate mediante un trasduttore in modo perpendicolare o tangenziale al corpo, propagandosi attraverso i tessuti trattati formano delle zone di pressione e delle zone di depressione (effetto cavitazionale), determinando, quindi, un micromassaggio di notevole intensità che agisce in profondità, diminuendo la percezione del dolore e favorendo un’accelerazione del metabolismo cellulare.
Effetti Principalmente sono tre:
- Micromassaggio , che si traduce in un'accelerazione del metabolismo.
- Termico : Da questa vibrazione,urto e frizione delle strutture cellulari e intracellulari viene generato del calore; Il calore endogeno prodotto dagli ultrasuoni esplica effetti sulla vascolarizzazione superficiale e profonda, migliorando così la microcircolazione dei tessuti.
- Chimici :, eliminazione di gas e distruzione di batteri, il che si traduce in un’azione antinfiammatoria e di disinfezione dei tessuti Gli Ultrasuoni hanno inoltre uno spiccato effetto fibrolitico e ciò li rende particolarmente efficaci nel trattamento di cicatrici (con o senza cheloidi) e di aderenze tissutali. L'aumento della permeabilita' cutanea permette inoltre un migliore assorbimento dei preparati sotto forma di gel, schiuma, pomate, emulsioni.
Mezzi di produzione Gli ultrasuoni vengono somministrati attraverso delle testine, i trasduttori, che possono avere dimensione e forma variabile. I materiali usati normalmente sono la ceramica e il titanio di bario. Si sfrutta l'effetto piezoelettrico. Gli apparecchi utilizzati in terapia fisica impiegano frequenze da 0, 8 - 1 MHz e la potenza emessa puo' raggiungere i 3 W. Gli apparecchi di ultrasuonoterapia sono costituiti da un generatore di corrente ad alta frequenza, un cavo schermato e una testina emittente che di solito viene posta sulla zona da trattare in maniera fissa o mobile (in questo ultimo caso tra la cute e la testina stessa deve essere interposta una sostanza grassa o un gel ). Inoltre gli ultrasuoni possono essere anche usati in immersione: in questo caso la testina viene immersa in acqua insieme alla zona da trattare. Questa applicazione è particolarmente indicata per la cura di zone corporee di dimensione limitata ma superficie irregolare, come mani e piedi, per permettere una penetrazione omogenea dell’irradiazione ultrasonica.
Effetti:
- un micromassaggio meccanico che migliora il dolore (azione antalgica) e favorisce il rilassamento di muscoli contratti (azione decontratturante)
- un effetto termico che migliora la microcircolazione e determina uno stimolo metabolico circolatorio. -un effetto chimico, che favorendo gli scambi nei tessuti cura l’infiammazione e li disinfetta (azione analgesica e antiinfiammatoria).
- un’azione fibrinolitica e trofica sul tessuto cicatriziale (riassorbimento di ematomi, eliminazione di tenui calcificazioni, stimolazione della guarigione dei tessuti) Numero di sedute: varia dalle 5 alle 20 e piu’, in cicli ripetibili, a seconda della gravita’ dell’affezione.
Indicazioni:
- come analgesico e antiflogistico in molte affezioni muscolo-scheletriche (es: periartriti scapolo-omerali anche se sono presenti calcificazioni, periostiti)
- in tutti i processi di tipo infiammatorio, specialmente tendiniti (EPICONDLITI), borsiti , entesiti, capsuliti, -per diminuire le rigidità articolari
- su tessuti cicatriziali ipertrofici , di nuova o vecchia formazione, al fine di migliorare cheloidi e aderenze
- su contratture muscolari - patologie artrosiche(vertebrale, anca, ginocchio, ecc.)
- morbo di Dupuytren
- in presenza di ematomi organizzati.
Controindicazioni: presenza di neolplasie cardiopatie gravi e portatori di pacemaker eta’ infantile, osteoporosi grave, flebiti in fase acuta.
Evitare inoltre trattamenti localizzati su:
- zone protesizzate o mezzi di sintesi metalliche
- in vicinanza o sull’area cardiaca -in vicinanza di organi sessuali
- su tessuti specializzati (ad esempio cartilagini di accrescimento del bambino, in corrispondenza dell'ovaio, ecc.)
- zone cutanee infiammate acutamente(flogosi in atto) Attenzione!