Il dolore inguinale e/o al pube (pubalgia), è un dolore molto comune degli atleti. Le cause possono essere molteplici e la diagnosi spesso è difficile: problemi muscolari, tendiniti, neuropatie, infiammazioni di borse, infezioni, fratture traumatiche o da stress, lacerazioni di fasce addominali e/o ernie inguinali, patologie ginecologiche, patologie dell’articolazione dell’anca tra cui come spesso accade negli sportivi, l'anca a scatto e la borsite trocanterica. Una causa frequente e che merita attenzione è sicuramente il Conflitto Femoro-Acetabolare (o anche FAI che sta per Femoro-Acetabular Impingement) che è una malattia dell’anca dovuta alla non perfetta conformazione dei suoi capi articolari.
La testa del femore normale ha una conformazione sferica che si articola in una coppa (acetabolo) senza creare frizioni e contatti (conflitti), Il meccanismo è reso meccanicamente valido poi da una guarnizione (il labbro acetabolare) che circonda il margine osseo libero della tasca acetabolare. Se una o tutte e due le componenti, la testa del femore e l’acetabolo, non sono perfettamente specula ri si crea una condizione di attrito definita Conflitto Femoro-Acetabolare. Esistono due tipi di conflitto: un conflitto tipo CAM per la somiglianza con la "camma" del motore di una macchina , in cui il collo del femore non ha la sua normale curvatura, un conflitto tipo PINCER, per la sua somiglianza con la tenaglia, in cui l'acetabolo è troppo avvolgente.
Esiste infine una associazione tra le due deformità che è anche la più frequente che chiamiamo conflitto tipo MISTO (guarda figura in basso). Questa condizione di attrito può condurre alla rottura della guarnizione, alle lesioni della cartilagine, all’usura dell’articolazione e quindi col tempo all’artrosi condizione ultima questa che può essere curata solo mediante l’impianto di protesi articolari. Questa malattia nota oggi come Conflitto Femoro-Acetabolare detta anche FAI (Femoroacetabular Impingement), è sempre esistita e sembra essere una delle più importanti cause di artrosi nell’anca. Il Conflitto Femoro-Acetabolare si manifesta tipicamente nei giovani adulti ed in particolar modo negli sportivi, può accadere che queste deformità nelle persone sedentarie siano silenti per tutta la vita.
Questo perché i capi articolari conformati in modo anomalo urtano tra loro quando si superano ripetutamente e con forza i gradi estremi di movimento o perché le rotazioni ripetute dell’anca (come ad esempio nel gioco del golf) creano una lassità dell’involucro dell’articolazione (la capsula articolare) che poi conduce ad una condizione di instabilità che finisce per generare frizioni patologiche in un’articolazione affetta da “conflitto”.
Negli ultimi anni questo problema viene curato in artroscopia (cioè mediante l'utilizzo di microtelecamere e strumenti miniaturizzati introdotti all'interno dell'articolazione attraverso solo due piccoli fori della pelle), con i quali si riesce a ricostruire l'anatomia normale dei capi articolari eliminando quindi il conflitto tramite un lavoro di rimodellamento delle superfici osteocartilaginee in eccesso ed eventuali riparazioni o ricostruzioni del labbro acetabolare e per quanto possibile della cartilagine articolare.
La valutazione ortopedica La storia medica: vi chiederà da quanto tempo avete dolore, la localizzazione del dolore alla vostra anca, se soffrite o avete sofferto di altre malattie in passato e se avete assunto farmaci come il cortisone per molto tempo o se assumete farmaci in quel momento e quale tipo di farmaco. Il dolore è il sintomo principale di questa malattia ed esso è localizzato all’inguine ma può trasmettersi lateralmente ed alla regione posteriore del gluteo ed in taluni casi può irradiarsi nella regione anteriore della coscia fino al ginocchio.
Può coesistere anche una sensazione di scatto articolare doloroso. La positività alle manovre specifiche ed i test per la valutazione dell'anca e del conflitto femoro-acetabolare. Il medico eseguirà alcuni test. Un test comune è il segno dell'impingement. Questo test viene effettuato piegando l'anca a 90 gradi (flessione), ruotando l'anca verso l'interno rotazione interna) e portando la coscia verso l'altra anca (adduzione). Questo test è positivo quando provoca dolore. Test dell'impingement Diagnostica per immagini: La radiologia convenzionale con le proiezioni AP vera, Frog-Leg, ed il “falso profilo” di Lequesne fornisce una quantità di informazioni di per sé già sufficienti ad inquadrare la patologia.
La Risonanza Magnetica Nucleare semplice e con l’iniezione di mezzodi contrasto aiutano e sono da eseguire per verificare in casi selezionati la condizione del labbro acetabolare, delle cartilagini articolari ed eventuali sofferenze dell’osso subcondrale anche se non sempre è facile quantificare con queste indagini i danni reali che la malattia ha inflitto al tessuto cartilagineo. Il Lidotest: come ultimo test, spesso vi verrà chiesto di sottoporvi ad un esame diagnostico che consiste nella iniezione all'interno dell'articolazione di un anestetico locale. Questo verrà eseguito in Ospedale in regime di Day Hospital e serve a valutare se il vostro problema è di natura sicuramente articolare e non deriva da altre strutture che possono indurre in errore il Chirurgo. Se dopo l'iniezione il dolore scompare, anche se temporaneamente, limitatamente alla durata dell'effetto dell'anestetico locale, questo significherà che l'origine del vostro problema è l'articolazione dell'anca e che quindi l'intervento chirurgico può essere indicato.
A questo punto si valuteranno i risultati della visita e si discuterà col paziente se l'intervento di artroscopia dell'anca è la soluzione corretta per risolvere il problema. Saranno altresì presi in considerazione altre opzioni di trattamento, tra cui farmaci, infiltrazioni, fisioterapia, o altri tipi di chirurgia. Ci sono diversi motivi per cui il vostro ortopedico può consigliarvi questo tipo di procedura: dolore all'anca anche se non molto severo, da poco tempo (mesi) che non passa a seguito di riposo, farmaci antidolorifici, fisioterapie, infiltrazioni. quadro radiografico e di Risonanza Magnetica che mostra un Conflitto Femoro-Acetabolare.
Accurata esclusione di tutte le altre possibili cause del suo dolore all'anca (addominali, urologiche, ginecologiche, endocrinologiche, reumatiche, autoimmunitarie ma anche ortopediche in cui non vi sia indicazione all'intervento chirurgico: displasia, necrosi etc.) L'articolazione mostra una distanza minima di 2 mm tra la testa del femore e l'acetabolo (l'osso del bacino) alle radiografie, e non mostra deformazioni artrosiche severe. Comprensione da parte del paziente del fatto che questa chirurgia è un tentativo Mini-Invasivo a basso rischio per risolvere il vostro problema e soprattutto per tardare o annullare il rischio di farsi impiantare una protesi all'anca nel futuro. Non esiste un limite di età per sottoporsi ad intervento di artroscopia dell'anca anche se questo tipo di procedura è rivolta essenzialemte ai giovani sportivi con un dolore all'anca che non dura da tanto tempo e che non mostrano segni di degenerazione articolare avanzati. Il candidato ideale è quindi un paziente giovane di età compresa tra i 20 ed i 40 anni, sportivo con un dolore all'anca di recente insorgenza (mesi), con una diagnosi di certezza di conflitto femoro-acetabolare, con l'articolazione non ancoradanneggiata dall'artrosi e in assenza di segni di displasia delle anche o vizi di rotazione del femore, non in forte sovrappeso. Anche se la letteratura ha dimostrato che questa chirurgia in casi selezionati può dare risultati in persone non più sportive, adulte ed anziane.
Esempio di osteoplastica del collo del femore Esempio di riparazione del labbro acetabolare
Il sovraccarico sulle articolazioni nel lungo periodo e l'insorgenza di dolori associati
Patologia infiammatoria dei tendini dell'anca
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